Le seghe si possono suddividere nelle seguenti tipologie :
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Il segaccio o saraco (*): ha la lama a forma trapezoidale con una lunghezza da 40 a 60 cm ed uno spessore ci circa 2mm. E’ la più utilizzata per i lavori di falegnameria.
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La sega a dorso (*): ha la lama solitamente rettangolare e con uno spessore inferiore rispetto alla lama del segaccio, per questo motivo, sulla parte superiore, ha fissato un rinforzo metallico per impedire che si pieghi. E’ utilizzata per eseguire dei tagli precisi e soprattutto, per la realizzazione d’incastri.
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Sega a telaio: ha una lama con un’altezza di pochi centimetri, fissata su di un telaio che la mantiene tesa. E’ utilizzata per eseguire dei tagli curvilinei.
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Gattuccio o foretto: ha una lama sottile triangolare fissata a un manico. E’ utilizzata per eseguire tagli curvilinei.
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Traforo (*): ha una lama sottile tenuta tesa da un archetto, in commercio esistono diverse tipologie di lame, alcune di queste permettono tagli omnidirezionali. E’ utilizzato per eseguire tagli curvilinei su compensati o su tavole di qualche millimetro di spessore.
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Seghetto per metalli (*): ha una lama con dentatura per metallo, fissata su di un arco. Non è una sega da falegname, ma considerando che a volte si deve operare sulla ferramenta di un mobile, ritengo che questa sega sia indispensabile in laboratorio.
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Sega Giapponese: ha una lama sottile fissata su di un manico dritto, lavora a tiro (i denti incidono il legno quando la lama è tirata e non spinta), ne esistono di diversi modelli in base al tipo di taglio che si deve effettuare, quando la si utilizza si deve prestare particolare attenzione a non piagarne la lama. Questa sega garantisce una migliore precisione e finitura del taglio. Anche se personalmente non l’ho mai provata, molti la usano e ne parlano bene, ritengo che sia un utensile da acquistare quando si è acquisita una certa pratica.
(*) Consigliati per iniziare
La scelta delle seghe da avere in laboratorio, dipende molto anche dagli elettroutensili che si decide di acquistare. Ho notato che, quando si ha una troncatrice e un banco sega, l’utilizzo delle seghe a mano è molto limitato.
E’ fondamentale, oltre alla forma della lama, anche quella dei denti, in base e questa, infatti, si definisce se la sega è per :
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tagli longitudinali (immagine 1) quando i denti a forma di triangolo rettangolo hanno affilato solo il lato perpendicolare alla lama, questa lama lavora in spinta;
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tagli trasversali (immagine 2) quando i denti a forma di triangolo equilatero con entrambi i lati affilati, questa lama lavora sia in trazione che in spinta;
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uso generico (immagine 3) quando i denti a forma di triangolo “quasi” rettangolo con il lato perpendicolare che è leggermente inclinato ed affilato.

Oltre alla forma dei denti è importante anche la stradatura, ossia l’inclinazione alternata a destra e sinistra dei denti verso l’esterno della lama. La funzione della stradatura è di realizzare un taglio più largo della lama per ridurne l’attrito contro il legno, una stradatura eccessiva causa però un taglio imperfetto.
Esistono anche delle seghe montate su guide, o guide che abbinate alle seghe a dorso, facilitano i tagli perfettamente dritti o con un’inclinazione precisa, queste sono utilizzate, ad esempio, per il taglio di cornici. Esistono anche delle guide per la realizzazione d’incastri dritti o a coda di rondine.
Una sega che utilizzo spesso e che consiglio a come acquisto a chi si approccia alla falegnameria è quella venduta nei negozi LIDL perché economica e versate.
Come effettuare un taglio
Di seguito alcune indicazioni per eseguire un taglio :
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tracciare la linea di taglio sul legno con la matita
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posizionare la lama della sega considerando che il pezzo tagliato dovrà essere qualche millimeto più largo per permettere una successiva piallatura.
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iniziare il taglio formando tra pezzo da tagliare e lama un angolo acuto, mantenere la lama parallela al segno della matita e perpendicolare al pezzo da tagliare aiutandosi con il pollice
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procedere con il taglio verificando periodicamente, con l’aiuto di una squadretta, che la lama sia perpendicolare al pezzo da tagliare.