LegnoLab

Il banco da lavoro

Il mio banco è composto da una struttura di metallo sulla quale poggia un piano in legno.

 

Sopra al piano, in un angolo, è installata la morsa, mentre sotto, oltre ad un cassetto nel quale sono riposti tutti gli utensili per il tornio, protette da polvere e schizzi d’acqua, ma al tempo stesso facilmente raggiungibili, sono fissate delle prese elettriche.

 

Tra le varie prese, ce ne una comandata, utile per controllare gli elettroutensili portatili fissati al banco, e un’equipaggiata con un variatore di corrente, utile, ad esempio, per variare la temperatura del fornelletto elettrico. Tutta l’alimentazione del banco è controllata da un interruttore generale.

 

Il piano del banco è illuminato da un tubo al neon, mentre ai lati, sono installate delle lampade da scrivania per un’illuminazione mirata.

 

Gli attrezzi manuali, suddivisi per tipologia, sono riposti in cassette alloggiate su di un ripiano del banco, a circa 30 centimetri da terra. Rispetto agli attrezzi appesi, ho preferito questa soluzione, perché, anche se meno funzionale, mi permette di poterli trasportare, e allo stesso tempo, di proteggerli da polvere e urti, inoltre le cassette appesantiscono il tavolo e lo rendono molto stabile.

 

Sul piano ci sono dei fori con dei dadi metallici incassati che permettono di fissare al tavolo : dei ripiani a sbalzo, dei sistemi di bloccaggio, dei supporti per utensili elettrici portatili e la colonna per il trapano, rendendo alcune lavorazioni più comode e sicure.