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Sulla carta del restauro si legge :
"… s’intende per restauro qualsiasi intervento volto a mantenere in efficienza, a facilitare la lettura e a trasmettere integralmente al futuro le opere e gli oggetti …"
Questo, a mio parere, è il principio da tenere ben presente quando s’inizia un restauro.
Si devono ripristinare le funzionalità degli oggetti, intaccandone il meno possibile le parti originali, ed utilizzando le stesse tecniche e soprattutto, gli stessi materiali impiegati da chi lo ha creato.
In un corretto restauro, vengono utilizzati materiali “reversibili” e quindi, ad esempio, colla animale che rende possibile smontare gli incastri senza romperli, lo stucco fatto con gesso bologna e le finiture a cera o gommalacca.
Particolare attenzione è da porre alle tecniche utilizzate, perché, anche se il risultato finale è buono, qualora fosse necessario un’ulteriore restauro potrebbero emergere i problemi.
Una buona lucidatura dovrebbe esaltare le diverse tonalità delle venature del legno e non coprirle, come invece avviene quando, per mascherare gli interventi, si utilizzano mordenti.
Qui sotto trovate le foto di alcuni miei lavori.